Agosta

Agosta: Comune impegnato sul Compostaggio domestico

Situato su una elevazione tufacea alle pendici dei monti Simbruini, nell’alta valle dell’Aniene, presso la riva destra del fiume. Dista dal capoluogo circa 67 chilometri ad est. Ai piedi della collina su cui sorge il paese si trova una sorgente, in età romana nota come Augusta, dalla quale il paese ha probabilmente preso il nome.

Nel territorio comunale sono stati rinvenuti resti riferiti a frequentazioni umane nel paleolitico e nell’età del bronzo (scavi nel centro del paese attuale). La località viene citata nelle Res Gestae di Augusto per i lavori condotti sulla sorgente destinati a captarne le acque per l’Acqua Marcia, dando il suo nome alla sorgente. La sorgente è ancora citata con il medesimo nome in un documento del 594. In un successivo documento dell’858 viene citata come mons Augusta la collina presso la sorgente, dichiarata atta a costruirvi un castello, la cui presenza è effettivamente attestata da un ulteriore documento del 1051. Dopo essere stato conteso tra un signore locale e l’abate, nel 1189 il castello era in possesso del monastero di Subiaco e vi rimase fino ai tempi moderni. Grazie all’abbondanza d’acqua vi furono costruite peschiere per trote e due mulini per la macinazione del grano. Nel 1461 papa Pio II, in viaggio per una visita al monastero di Subiaco, si fermò a pranzare presso i mulini e gli furono offerte, per spontanea manifestazione degli abitanti, le trote pescate sul momento. Nel XVII secolo l’erezione della piccola chiesa della Madonna del Passo fu determinata da guarigioni di indemoniati ritenute miracolose.

Nell’anno 1900 il paese fu servito dalla linea ferroviaria tra Mandela e Subiaco, soppressa nel 1933. Nel 1913 vi giunse il primo acquedotto, che alimentava due fontane nel paese, e nel 1924 l’energia elettrica. Tra il 1922 e il 1926 la società “Acqua Pia Antica Marcia” captò la sorgente della Mola per portarne le acque a Roma, ma una sollevazione popolare impedì temporaneamente che fosse captata anche la sorgente presso il santuario della Madonna del Passo.

Durante la seconda guerra mondiale, vi fu attiva una colonna di partigiani. Nella frazione della Madonna della Pace, già colpita dai bombardamenti degli Alleati, il 26 maggio del 1944, nel corso della ritirata delle truppe tedesche furono uccise 15 persone raccolte in un rastrellamento, per rappresaglia del rinvenimento di un soldato tedesco morto lungo la strada.

Fonti: Comuni italiani, Wikipedia, Italiapedia (gennaio 2015)

 

Le attività di Agosta sul Compostaggio domestico

Con D.C.C. n° 3 del 13/03/2014 il Comune di Agosta ha approvato il Regolamento comunale per l’adesione alla pratica del compostaggio domestico dei rifiuti solidi urbani. Possono richiedere l’adesione alla pratica del compostaggio domestico tutti i cittadini del Comune di Agosta nonché coloro che già hanno in possesso una compostiera o effettuano nei modi previsti il compostaggio che si impegnano a non conferire al circuito di raccolta Comunale (porta a porta) i rifiuti organici provenienti dalla cucina e/o dalle attività di giardinaggio.Tali scarti devono provenire dal normale uso familiare e non da attività produttive, aziende agricole, artigianali o commerciali per le quali si rimanda alla normativa vigente.I titolari di attività produttive che comunque volessero aderire al progetto, dovranno concordarne preventivamente con l’Amministrazione Comunale e con l’A.S.L. la relativa fattibilità.L’adesione al progetto da parte del singolo cittadino è volontaria ed è subordinata alla totale accettazione del  regolamento secondo lo schema allegato sub C).I Cittadini interessati ad aderire al compostaggio domestico devono presentare apposita domanda, esclusivamente mediante il Modello A, allegato al Regolamento, che va compilato in ogni sua parte dalla persona fisica contribuente TARSU/TARES.In fase di prima applicazione, al fine del riconoscimento del bonus economico 2014, l’istanza doveva essere presentata entro e non oltre il 30 giugno 2014. Per le annualità successive al 2014. l’istanza può essere presentata entro è non oltre il 20 gennaio dell’anno di riferimento. Le istanze tardive troveranno applicazione, ai fini della riduzione della TARSU/TARES, dal primo gennaio dell’anno successivo a quello di presentazione. Per le annualità successive a quella di prima applicazione del bonus economico, le istanze si considerano valide sino a presentazione di eventuale comunicazione di rinuncia, ovvero a revoca conseguente alla procedura di controllo prevista dall’articolo 12 del Regolamento.La compostiera viene concessa al cittadino residente, in affidamento a tempo indeterminato dietro presentazione di apposita richiesta: rimane di proprietà del Comune che può revocarne l’affidamento in qualunque momento con apposita determinazione di servizio per cause inerenti un uso errato o non conforme oppure riconducibili alla cattiva gestione e manutenzione della stessa accertate con sopralluogo degli organi competenti.Non sarà affidata più di una compostiera per nucleo familiare. Nel caso in cui le domande siano superiori al numero massimo ammissibile stabilito dall’Amministrazione, verrà stilata una graduatoria sulla base dei seguenti criteri in ordine di importanza:- data di acquisizione al protocollo comunale;- numero componenti nucleo familiare;- presenza annuale/stagionale;- altre considerazioni di opportunità a discrezione dell’Amministrazione Comunale.Non saranno ammesse richieste se l’abitazione del richiedente non ha giardino o ha una superficie scoperta inferiore ai 40 mq. E’ possibile richiedere la compostiera in qualità di affidatari delle particelle comunali. In questo caso la compostiera deve essere utilizzata all’interno della particella e diviene sua dotazione indipendentemente dall’eventualità che cambi l’affidatario della particella stessa. Se il residente richiede la compostiera per il giardino dell’abitazione e anche in qualità di affidatario di una particella comunale deve indicare in un’unica domanda la doppia richiesta. Le compostiere destinate alle particelle comunali saranno affidate solo nel caso che le domande per le abitazioni siano inferiori al numero di compostiere disponibili.E’ possibile richiedere la compostiera in qualità di domiciliati e/o affittuari indicando il nominativo del proprietario dell’abitazione. In questo caso la compostiera rimane in dotazione alla abitazione e in nessun caso può essere trasferita col cambiamento di domicilio del richiedente. Il soggetto che aderisce al compostaggio domestico può usufruire in comodato d’uso gratuito, nei limiti delle disponibilità, di una compostiera domestica. L’adesione alla pratica del compostaggio, inoltre, comporta benefici in termini di riduzione della TARSU/TARES secondo quanto stabilito dal Consiglio comunale.La riduzione, applicata con decorrenza dall’anno 2015, è stabilita nella misura del 10% e si intende confermata in tale percentuale anche per i successivi esercizi in assenza di variazioni deliberate dal Consiglio Comunale. L’Amministrazione Comunale può disporre di effettuare in qualsiasi momento, senza preavviso, presso coloro che aderiscono al progetto, le verifiche necessarie al fine di valutare la corretta applicazione del  Regolamento.A questo scopo l’Amministrazione si avvale delle segnalazioni degli operatori ecologici che effettuano il ritiro porta a porta i quali controllano puntualmente che gli utenti dotati di compostiera non conferiscano rifiuti organici, sfalci verdi e scarti vegetali al circuito di raccolta. Nel caso che gli utenti dotati di compostiera conferissero al circuito di ritiro i rifiuti compostabili sarà cura degli operatori il non ritiro accompagnato dal rilascio di relativa nota e segnalazione all’ufficio competente comunale.Nel caso in cui i cittadini si rifiutassero di sottoporsi a tali verifiche o risultassero inadempienti l’Amministrazione dispone il ritiro della compostiera. Nel caso di sparizione, occultamento, rottura o distruzione dovuta a imperizia o a cattivo utilizzo della compostiera, l’Ufficio di Polizia Municipale può, avendone comprovato e descritto le cause, imporre all’affidatario il pagamento di una somma a parziale rimborso del costo della compostiera tramite versamento sul C/C postale del Comune. I costi di smaltimento del rottame sono a carico dell’affidatario. (Fonte: rielaborazione su contenuti pubblicati sul Comune di Agosta)

Materiali

 MODULO DI ISCRIZIONE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L’ADESIONE ALLA PRATICA DEL COMPOSTAGGIO DOMESTICO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI

 Lettera e avviso compostaggio

INCONTRI INFORMATIVI SVOLTI

 

CONTATTI COMUNE

 

Comune Agosta
Telefono 0774.800024
E-mail info@comunediagosta.it
PEC ragioneriaagosta@pec.it
Fax 0774.800025

 

CENSIMENTO SULLE ATTIVITÀ DEDICATE AL COMPOSTAGGIO

CITTADINI ISCRITTI ALL’ALBO COMUNALE COMPOSTATORI

Iscritti totali al 1° gennaio 2014 (n°)   n.d.
Iscritti al 1° gennaio 2014 che hanno richiesto la compostiera (n°)   n.d.
Iscritti al 1° gennaio 2014 che NON hanno richiesto la compostiera (n°)   n.d.
Iscritti totali al 1° gennaio 2015 (n°)   n.d.
Iscritti al 1° gennaio 2015 che hanno richiesto la compostiera (n°)   n.d.
Iscritti al 1° gennaio 2015 che NON hanno richiesto la compostiera (n°)   n.d.

ASPETTI OPERATIVI E DI MONITORAGGIO

Numero di controlli effettuati presso le utenze iscritte all’Albo nel 2014   n.d.
Numero di controlli effettuati presso le utenze iscritte all’Albo nel 2015   n.d.
Figure impegnate/investite dell’attività di controllo   n.d.
Numero medio di componenti per famiglia nel 2014   n.d.
Numero medio di componenti per famiglia nel 2015   n.d.

ASPETTI FINANZIATI-ECONOMICI

Agevolazione media riconosciuta all’utenza iscritta all’Albo nel 2014 (€/utenza*anno)  n.d.
Agevolazione media riconosciuta all’utenza iscritta all’Albo nel 2015 (€/utenza*anno)  n.d.
Costo di trattamento della frazione organica sostenuto dal Comune nel 2014 (€/tonn)   n.d.
Costo di trattamento della frazione organica sostenuto dal Comune nel 2015 (€/tonn)  n.d.

 

 

Albano Laziale Ariccia Frascati

Gallicano nel Lazio Genzano di Roma Lanuvio

Nettuno