Buone pratiche

Buone pratiche italiane

In Italia numerosi comuni promuovono il compostaggio domestico per ridurre la quantità di rifiuti da smaltire. In generale, la promozione del compostaggio segue alcuni passaggi: realizzazione di una campagna di informazione per i cittadini, distribuzione delle compostiere, riduzione fiscale sulla tassa o tariffa di igiene comunale.

 

Provincia di Roma: promozione di Ecofeste

Si è concluso il primo anno di attività delle Ecofeste della Provincia di Roma, eventi rivolti ad Enti, Associazioni, Pro loco che prevedevano il finanziamento di interventi in grado di ridurre la produzione dei rifiuti, minimizzare gli impatti ambientali ed aumentare la raccolta differenziata nelle feste patronali, sagre, eventi sportivi, mercatini e manifestazioni di varia natura. Più di 730.000 sono stati i cittadini coinvolti nelle 58 manifestazioni finanziate sul territorio, di queste 17 sono state sagre. In 42 eventi è stata attivata la raccolta separata della frazione umida, in 32 sono stati utilizzati stoviglie e posate biodegradabili.

 

MondoCompost (Regione Abruzzo ed Ecoistituto Abruzzo): progetto sperimentale di promozione dell’autocompostaggio

Nella giornata di giovedì 17 giugno 2010, nella sede della Giunta Regionale d’Abruzzo di Pescara, l’Assessorato regionale all’Ambiente e l’Associazione Ecoistituto Abruzzo hanno sottoscritto un protocollo di intesa per l’attuazione di “Mondocompost“, un progetto sperimentale per la promozione del compostaggio domestico sul territorio regionale. L’obiettivo di tale azione è soprattutto ridurre il quantitativo di rifiuti prodotti, ovvero intercettare il più possibile la frazione organica direttamente presso l’utente che, invece di conferire l’umido al servizio pubblico di raccolta, lo trattiene presso la propria abitazione per produrre compost. Il 23 novembre 2012 in occasione di RICICLABRUZZO è statro presentato il nuovo protocollo di intesa tra la Regione Abruzzo atteraverso l’OSR (l’Osservatorio Regionale Rifiuti) e l’Ecoistituto Abruzzo.

Per maggiori informazioni: http://www.mondocompost.it/

COVAR 14 (Provincia di Torino): promozione del compostaggio domestico e riduzione fiscale

Il COVAR 14, responsabile della gestione dei rifiuti in 19 comuni a sud della provincia di Torino, nel 2004 ha promosso una campagna sul compostaggio domestico.

Con l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente e ridurre la quantità di rifiuti da smaltire, le amministrazioni comunali di Osasio, Pancalieri, Lombriasco e Castagnole Piemonte (5.757 abitanti totali) hanno consegnato gratuitamente ai cittadini una compostiera domestica insieme a un manuale contenente tecniche e consigli utili. Coloro che hanno aderito all’Albo dei Compostatori hanno ottenuto una riduzione sulla tassa dei rifiuti. Per incentivare ulteriormente questa pratica virtuosa sono stati realizzati alcuni incontri di formazione.

Al progetto ha aderito circa il 42% della popolazione contattata e nel comune di Osasio si è raggiunta una riduzione di rifiuti pari al 6,3%.

Per maggiori informazioni: www.covar14.it

Val Sangone (Provincia di Torino): campagna di riduzione dei rifiuti mediante il compostaggio

Nei Comuni della Val Sangone (Coazze, Giaveno, Reano, Sangano, Trana, Valgioie per un totale di 22.557 abitanti) è stata realizzata una campagna sulla riduzione dei rifiuti tramite compostaggio che ha previsto:

– sensibilizzazione dei cittadini;

– informazione sulle tecniche di compostaggio;

– incentivi economici per gli aderenti.

Sono stati inoltre eseguiti dei controlli educativi a domicilio per verificare il corretto utilizzo della compostiera. I controlli sono stati l’occasione per fornire a domicilio un servizio di consulenza tecnica.

Il progetto ha portato a una riduzione del 4,3% sul totale dei rifiuti prodotti dai Comuni della Val Sangone.

Per maggiori informazioni: www.cidiu.to.it

 

Buone pratiche straniere

All’estero, oltre al compostaggio domestico (che viene praticato con modalità analoghe a quelle italiane) è possibile trovare casi di compostaggio comunitario e compostaggio di vicinato.

L’esperienza di un’area residenziale di Sidney

L’Amministrazione comunale di Sidney, nel contesto dell’iniziativa “City of Sydney’s Sustainable Streets Project”, promuove il compostaggio comunitario offrendo alla popolazione la possibilità di utilizzare compostiere pubbliche. Il programma è sostenuto da una campagna di informazione e formazione rivolta ai cittadini che viene svolta da volontari e da incaricati dell’Amministrazione.

Per maggiori informazioni:

http://pacific-edge.info/community-composting/

http://climatecommons.britishcouncil.org.au/?p=71


L’esperienza di New York City

I residenti di New York Downtown che non possono praticare il compostaggio classico e non vogliono considerare l’ipotesi di compostaggio con i lombrichi, possono conferire i loro scarti organici nei bidoni di raccolta dell’umido messi a disposizione del mercato dei produttori che si tiene in Union Square tre volte alla settimana. Il materiale raccolto viene quindi conferito all’impianto di compostaggio industriale che serve la città.

Per maggiori informazioni:

www.lesecologycenter.org/index.php?

L’esperienza britannica

In Gran Bretagna le esperienze di compostaggio comunitario possono assumere aspetti organizzativi diversi a seconda della zona perché la scelta sul sistema da adottare è lasciata alla volontà e alla disponibilità dei cittadini. Si va da gruppi organizzati di volontari che raccolgono, setacciano e sminuzzano i materiali organici per fare compost a soggetti terzi incaricati dai cittadini di svolgere le suddette attività. Il sito di compostaggio può essere anche la compostiera del vicino di casa che ha un giardino e la mette a disposizione di chi non ne ha. Nella maggioranza dei casi si tratta di volontari che vengono supportati solo in alcune operazioni da professionisti. Il coordinamento generale dei siti di compostaggio comunitario è affidata a reti locali o regionali, enti pubblici e agenzie private.

Per maggiori informazioni: www.valuingcommunitycomposting.org.uk/page.cfm?pageid=whatis

L’esperienza di Zurigo

Nella città di Zurigo il compostaggio collettivo è monitorato da un incaricato dell’Amministrazione comunale, ma viene gestito direttamente dai cittadini. Esso deve essere svolto su suolo privato e le famiglie che conferiscono gli scarti organici devono essere almeno tre. Alcune attrezzature sono messe a disposizione dal Comune a rotazione per i vari gruppi sul territorio (setacci, analisi chimiche, sacchi di strutturante). La realizzazione di corsi garantisce una formazione continua ai cittadini compostatori.

Per maggiori informazioni: www.erz.ch