Come compostare
Ricordiamo una cosa fondamentale: il processo di compostaggio avviene in presenza di ossigeno, in contatto con l’aria.
Questa è la garanzia di una buona trasformazione e della mancanza di cattivi odori.
Per non creare problemi (cattivi odori, animali ecc.) è importante controllare e seguire il processo di maturazione del compost, osservando queste semplici indicazioni:
1. IL LUOGO ADATTO: scegliete un posto ombreggiato (sotto un albero). Evitate zone fangose con ristagno d’acqua.
2. PREPARAZIONE DEL FONDO: predisporre un drenaggio con materiale di sostegno (ramaglie, trucioli).
3. BUONA MISCELAZIONE: mescolare bene materiali diversi (asciutti e bagnati, grossolani e fini, stagionati e freschi, rifiuti della cucina, rifiuti del giardino), cercando di equilibrare la composizione.
4. GARANTIRE L’AERAZIONE: assicurare la presenza di ossigeno, utilizzando materiali che diano porosità e rivoltando quando è necessario. Minore è la porosità del materiale più frequenti saranno i rivoltamenti, e viceversa.
Come assicurare l’ossigeno necessario? In due modi:
• non comprimere il materiale, sfruttare la sua porosità, che rende possibile il ricambio spontaneo di aria ricca di ossigeno al posto dell’aria esausta (in cui l’ossigeno è stato consumato);
• rivoltare periodicamente il materiale in modo da facilitare tale ricambio.
5. LA GIUSTA UMIDITA’: assicurare il livello ottimale di umidità, ombreggiando o annaffiando il compost.
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