Grottaferrata: Comune impegnato sul Compostaggio domestico

Informazioni storiche e territoriali

L’odierno territorio di Grottaferrata apparteneva anticamente alla città di Tuscolo, mitica città Laziale, di cui segue le vicende tra storia e leggenda. Numerosi ritrovamenti archeologici ci attestano la presenza di insediamenti che iniziarono all’Età del Ferro e perdurarono fino a tutto l’XI secolo a.C.

Distrutta dai Romani nel 1191 la città di Tuscolo, Grottaferrata lega la sua storia a quella della sua Abbazia. Alcuni monaci greci basiliani, guidati da San Nilo, allontanatisi dalla Calabria per sfuggire alle incursioni saracene, si rifugiarono in questi luoghi dove nel 1004 iniziarono la costruzione dell’Abbazia su un vasto terreno loro donato da Gregorio I, Conte di Tuscolo.

Nel secolo XII l’Abbazia possedeva già, per donazioni ricevute, oltre al territorio di Grottaferrata, vastissimi beni che arrivavano fino al mare.

Nel 1462 divenne proprietà del Cardinale Bessarione e, dopo la sua morte, di Giuliano della Rovere che fece edificare la cinta di mura e le torri che conferiscono al convento l’aspetto di un castello.

Il paese fu governato dai Farnese e dai Barberini passando di mano in mano fino al 1816 quando l’ultimo Commendatario rinunciò ai diritti feudali. Grottaferrata passò così sotto la giurisdizione di Frascati, per poi divenire comune autonomo nel 1848 con 350 abitanti ed altrettanti fatti venire dall’agro di Fabriano.

Il nome deriva dal ritrovamento in tempi medievali di un criptoportico di una villa romana, visibile ma chiuso, da una cancellata “Cripta Ferrata”. Un osservatore attento può notare che le tabelle stradali non sono, come di consueto, in marmo o un plastica ma si presentano formate da piastrelle in ceramica con disegni a mosaico.

Fonti: Provincia di Roma

Le attività di Grottaferrata sul Compostaggio domestico

Con D.C.C. n. 42 del 27/07/2015 è stato modificato il Regolamento TARI (approvato con D.C.C. n.  14 del 19/05/2014) aggiungendo l’art. 22 bis  introducendo l’agevolazione per chi pratica l’autocompostaggio. Tale agevolazione viene effettuata con una riduzione della parte variabile della TARI del 25 %. Può ottenere l’agevolazione l’utenza domestica residente che pratica l’autocompostaggio, presentando al Settore Tecnico Ambiente del Comune di Grottaferrata dal 1 ottobre ed entro il termine perentorio del 30 novembre l’apposito modulo (in fondo tra i materiali). L’utenza che praticherà l’autocompostaggio non dovrà più conferire al servizio di raccolta porta a porta gli scarti alimentari e organici prodotti, deve essere in regola con i pagamenti della TARI, deve avere a disposizione un’area pertinenziale esclusiva della medesima utenza  a verde non infeririore a 250 mq. L’uso della compostiera non è ammessa per le abitazioni in condominio.

Chi pratica compostaggio deve produrre una dichiarazione (utilizzando sempre il modulo che si trova sotto tra i materiali) entro il 31 gennaio di ciascun anno attestante l’avvenuta pratica dal 1 gennaio al 31 dicembre dell’anno precedente o la rinuncia a praticare il compostaggio per l’anno in corso.

Il Settore Tecnico Ambiente verificherà l’effettivo utilizzo  in modo continuativo della compostiera