La proposta visionaria di Present Architecture punta a smaltire la frazione organica direttamente in citta’, grazie a piattaforme che diventano anche parchi urbani
Arriva una proposta radicale per la gestione dei rifiuti in una metropoli come New York, produttrice di oltre 14 milioni di tonnellate annue di waste. Una quantità impressionante che principalmente viene inviata fuori città nelle discariche, con ingenti spese di trasporto su gomma per la delocalizzazione dei rifiuti, fino a 300 milioni di dollari. Ad avanzare la visionaria proposta è lo studio Present Architecture, che si è posto la questione di come compensare queste spese valorizzando la gestione dei rifiuti, almeno di quelli organici, direttamente in città.
Il risultato è “Green Loop” una sorta di sistema di ‘isole del compost‘, piattaforme multifunzionali installate lungo i waterfront della Grande Mela in alcuni punti strategici. Queste strutture galleggianti funzionano come ‘oasi di produzione energetica‘, ciascuna dotata di impianti dicompostaggio al livello della strada e ricoperta da unparco sopraelevato, che a sua volta può assumere diverse funzioni sociali: essere coltivato come orto urbano, funzionare da giardino pubblico e persino, grazie al suo anello ondulato, diventare una singolare ‘pista da sci’ urbana.
L’idea delle isole, nell’elaborazione dei progettisti, consentirebbe di incentivare i cittadini ad effettuare la raccolta dei rifiuti in modo più responsabile, allo stesso tempo fornendo alla città, sempre più congestionata, degli importanti ‘sfoghi’ verdi pubblici, fino a 125 ettari.