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Questioni tecniche sul compostaggio

Più futta e verdura da orti e mercati, le abitudini alimentari tra i fattori che influenzano l’ascesa dell’organico nel 2015

Come dimostrano i primi dati sulla produzione rifiuti l’organico è in ascesa. Abbiamo chiesto a Massimo Centemero, direttore del Consorzio Italiano Compostatori, alcune impressioni

La tendenza evidenziata dai primi dati sulla produzione dei rifiuti nel 2015, mostra una contrazione della produzione generale mentre, sul fronte della raccolta differenziata, crescono le frazioni del vetro e dell’organico rispettivamente del 7,7% e del 4%.

Per quanto riguarda la crescita dell’organico abbiamo chiesto a Massimo Centemero, direttore del Consorzio Italiano Compostatori (CIC), se è possibile parlare di un vero e proprio aumento e se si possono azzardare delle ipotesi sulle cause che ne hanno determinato l’aumento.

Più futta e verdura da orti e mercati, le abitudini alimentari tra i fattori che influenzano l'ascesa dell'organico nel 2015 Alla prima domanda il direttore Centemero ha risposto che al momento il CIC non ha dati sufficienti per prevedere e valutare l’andamento nazionale conferma l’ipotesi di Eco dalle Città: “la sensazione è che ci sia un aumento dell’organico nelle grandi città”, oltre al consueto divario tra nord e sud, che vede nel Mezzogiorno la produzione pro capite annua di rifiuto umido dai 120 – 140kg, mentre al Nord questa produzione scende fino ai 70-90 kg. Una differenzia figlia delle diverse abitudini alimentari.

Secondo lo stesso Centemero, con molta probabilità, a influire sull’aumento della produzione di umido nelle città sono il graduale miglioramento del servizio di raccolta e un cambio nelle abitudini alimentari. Infatti, anche causa della crisi ma, in generale, per una maggiore consapevolezza alla qualità alimentare nonché ambientale, sempre più persone scelgono di non acquistare pasti preconfezionati sostituendoli con frutta e verdura di stagione proveniente da mercati e orti urbani. Andando ad aumentare di fatto gli scarti di origine organica.

 Le sensazioni del CIC, con molta probabilità sono più che semplici sensazioni, infatti secondo l’Istat nel 2015 si è registra “una diminuzione dell’1,0% per il volume delle vendite dei prodotti alimentari e dello 0,2% per il volume delle vendite dei prodotti non alimentari, per una flessione complessiva dello 0,4 %”. Un calo delle vendite nei supermercati e nei negozi al dettaglio sarebbe coerente con l’aumento delle vendite nei mercati rionali e con l’aumento dell’autoproduzione ipotizzato anche dal CIC.

A supporto delle sensazioni del direttore Centemero ci sono anche i risultati del Rapporto Italia 2016 condotto dall’Eurispes, che evidenziano i mutamenti degli italiani per quanto riguarda i consumi alimentari. Infatti nel rapporto si legge che “l’81% degli intervistati predilige i cibi di stagione e il 56% quelli a chilometro zero”. Il primato dell’acquisto dei cibi pronti, come sughi, zuppe, surgelati, spetta invece ai 25-34enni, con il 33,3% delle preferenze. Mentre quasi l’85% dei genitori afferma di acquistare prodotti italiani e di stagione, mentre solo uno su quattro compra alimenti pronti”.

Inoltre dal rapporto risulta che “Il 7,1% degli italiani si dichiara vegetariano e l’1% è vegano”. Quindi circa l’8% della popolazione segue un regime alimentare esclusivamente “verde” andando, con molta probabilità, a influenzare l’aumento dei rifiuti organici.

Fonte: Eco dalle Città – 29 febbraio, 2016

Tavola Rotonda “Orti sociali e compostaggio”

Mercoledì 28 ottobre, dalle 9 alle 18, presso la Sala Conferenze di Porta Futuro, a Roma, in via Galvani 108 si è svolta la giornata conclusiva del progetto “Una narrazione dei sapori metropolitani: i prodotti agricoli dalla tradizione all’innovazione, dalla produzione al riciclo”, presentato dalla Città metropolitana di Roma Capitale nell’ambito del bando della Regione Lazio per Expo 2015 e cofinanziato dalla Regione stessa.

Il progetto, in tema con le finalità di Expo, ha inteso valorizzare il territorio metropolitano di Roma e le sue produzioni tipiche, rivolgendo particolare attenzione anche alle politiche finalizzate alla salvaguardia dell’ambiente.

In linea con gli obiettivi del progetto sono state realizzate diverse iniziative ed in particolare cinque educational-tour in altrettante aree del territorio, quattro incontri di promozione dei prodotti tipici presso l’Enoteca provinciale Terre e Domus e tre seminari informativi sul tema “Orto e cucina”, rivolti agli allievi degli istituti statali alberghieri e della ristorazione ed ai Corsi di formazione professionale.

L’evento programmato a Porta Futuro è stata la Tavola Rotonda “Orti sociali e Compostaggio – Un racconto secolare di ecosostenibilità urbana. Tornare alla tradizione per rispondere alla crisi e creare una ‘socialità’ sana, genuina, ecologica”.

L’incontro è nato dalla constatazione del rinnovato interesse/domanda di orti urbani, triplicati nel nostro paese dal 2011.

La tavola rotonda ha inteso collegare questa rinnovata pratica dell’orticoltura urbana con il compostaggio domestico, un’attività virtuosa che è al tempo stesso sia di autosmaltimento degli scarti organici, sia di riciclo, grazie alla loro trasformazione in compost, fertilizzante utilissimo a riequilibrare le caratteristiche chimico-fisiche dei terreni e a migliorare la fertilità delle piante.

Di seguito il programma dell’evento e le relative presentazioni

 

Allegati:

Programma della Tavola Rotonda 

 

Orti urbani di Campagna Amica, di Daniele Taffon

Il recupero delle aree urbane abbandonate tramite pratiche ortive e di compostaggio, del prof. Secchi

Compost e compostaggio: caratteristiche, effetti economici ed ambientali a piccola e grande scala, del dott. Fabio Musmeci

 

 

 

Che cos’è l’agricoltura biodinamica

Fonte: http://magazine.expo2015.org/cs/Exponet/it/sostenibilita/cos-e-l-agricoltura-biodinamica

agricoltura biodinamica

L’agricoltura biodinamica, di cui Rudolf Steiner è iniziatore, considera il terreno, l’uomo, gli animali e le piante come parti integranti del cosmo, sensibili alle sue regole e alle sue influenze. Si propone di arricchire la vitalità della terra, dando un nutrimento migliore per l’uomo.

Un’originale e affascinante dottrina teosofica è alla base del movimento internazionale di cui Rudolf Steiner è stato iniziatore con la fondazione, nel 1913, della Società Antroposofica presso il Goetheanum di Dornach (Basilea). Qui è stata proposta una rinnovata concezione dell’uomo in armonia con le forze della terra e del cosmo che ha coinvolto medicina, scienza, arte e pedagogia: l’antroposofia. Continua a leggere

A New York il compost si produrra’ sulle ‘isole’ dei rifiuti

(fonte: http://www.ingegneri.info/a-new-york-il-compost-si-produrra-sulle-isole-dei-rifiuti_future_x_280.html)

La proposta visionaria di Present Architecture punta a smaltire la frazione organica direttamente in citta’, grazie a piattaforme che diventano anche parchi urbani

A New York il compost si produrra' sulle 'isole' dei rifiuti

Arriva una proposta radicale per la gestione dei rifiuti in una metropoli come New York, produttrice di oltre 14 milioni di tonnellate annue di waste. Una quantità impressionante che principalmente viene inviata fuori città nelle discariche, con ingenti spese di trasporto su gomma per la delocalizzazione dei rifiuti, fino a 300 milioni di dollari. Ad avanzare la visionaria proposta è lo studio Present Architecture, che si è posto la questione di come compensare queste spese valorizzando la gestione dei rifiuti, almeno di quelli organici, direttamente in città.

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