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Il Comune di Lanuvio ha ricevuto il premio “La Città per il Verde 2018”

XIX EDIZIONE
PREMIO “LA CITTÀ PER IL VERDE”

INIZIATIVA DI: IL VERDE EDITORIALE

CON IL PATROCINIO DI: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Consorsio Italiano Compostatori

SEZIONE: IL COMUNE PIÙ ORGANICO
2a Categoria – Comuni fino a 5.000 abitanti

La giuria ha assegnato il Premio “Il Comune più organico” al Comune di Lanuvio, in provincia di Roma, per aver avviato la raccolta differenziata porta a porta della frazione organica nel centro abitato e contestualmente aver sostenuto il compostaggio domestico nelle zone esterne, ove è stato coinvolto oltre il 60% delle famiglie con la distribuzione di composter.
Le iniziative sono state preparate con campagne di educazione dei cittadini e di controllo costante del corretto utilizzo degli strumenti e dei processi, coinvolgendo anche gli operatori comunali.

Per approfondimenti: https://www.ilverdeeditoriale.com/citta_verde.aspx

Valmontone, un nuovo passo avanti verso la raccolta differenziata

16-03-2015

Valmontone, un nuovo passo avanti verso la raccolta differenziata
Nell’ultimo consiglio comunale è stato approvato un regolamento per la costituzione dell’Albo dei Compostatori. Tutti i cittadini che risiedono in zone esterne al centro urbano o che possiedono area idonea per smaltire i rifiuti organici domestici possono richiedere al Comune l’iscrizione. L’obiettivo di ridurre quanto più possibile la produzione di rifiuti, l’abbiamo più volte ripetuto, favorisce tutta una serie di benefici, sia per l’ambiente ed il territorio che per i cittadini. I cittadini che smaltiscono in proprio e non conferiscono i rifiuti organici domestici possono beneficiare di una riduzione della tariffa di 30 euro l’anno.
L’aver istituito l’albo dei compostatori, con il voto unanime di tutti i consiglieri comunali, ha consentito una prima fornitura gratuita di 105 compostiere da parte della Città Metropolitana di Roma capitale. L’Amministrazione comunale di Valmontone compie un ulteriore passo avanti verso l’obiettivo che il sindaco, Alberto Latini, e l’assessore all’ambiente, Veronica Bernabei, hanno dichiarato da tempo: attivare un sistema di raccolta differenziata su tutto il territorio comunale.
“La nostra azione – spiega la Bernabei – vuole essere in linea con quei Comuni virtuosi che, grazie a politiche diverse e alternative, con il servizio di raccolta differenziata sono stati capaci di
1) ridurre la quantità di rifiuti;
2) fare in modo che i rifiuti possano essere reimpiegati senza pretrattamenti;
3) riciclare con operazioni di recupero, attraverso le quali i materiali di rifiuto sono ritrattati per assicurare che i materiali riabbiano la loro funzione originaria o per altri fini, quali soprattutto il ritrattamento di materiale organico.
La gestione sostenibile dei rifiuti sta diventando un tema sempre più presente nel quotidiano e intendiamo sostenere il dibattito all’interno delle nostre famiglie, delle scuole e dei diversi comitati cittadini affinchè la campagna costante di comunicazione si trasformi in una nuova abitudine su come smaltire i rifiuti che produciamo.
Ai continui richiami occorre affiancare buone pratiche di riduzione dei rifiuti. Lo smaltimento autonomo della frazione organica, tramite il compostaggio domestico, permette di ridurre fino al 30% il contenuto della nostra pattumiera. Gli scarti alimentari ed organici in questo modo possono essere riciclati facilmente e trasformati in terriccio e compost , imitando, in modo controllato, i processi di decomposizione che avvengono spontaneamente in natura. Il compostaggio domestico quindi diventa uno strumento per migliorare la sostenibilità ambientale della nostra società.
Il modello che ci siamo posti – precisa il sindaco Alberto Latiniè organizzare la gestione ambientale con politiche e azioni che mirano, innanzitutto, a ridurre la produzione dei rifiuti. Un percorso avviato un anno fa, per il quale chiediamo a tutti di fare uno sforzo per cambiare le nostre abitudini. Dobbiamo mostrare il coraggio di affrontare l’argomento rifiuti con una politica capace di individuare azioni concrete verso obiettivi raggiungibili, per dimostrare che tutti possono ricavarne benefici: i cittadini, l’ambiente, i lavoratori addetti ed il decoro urbano”.
Il sistema di una raccolta differenziata dei rifiuti su tutto il territorioribadisce l’assessore Bernabeiimpone tutta una serie di cambiamenti, primo tra tutti la completa riorganizzazione del servizio, che si propone con l’eliminazione di tutti i cassonetti collocati lungo le strade. Per attivare la raccolta domiciliare “Porta a porta”, occorre consegnare a tutte le famiglie le attrezzature per la raccolta differenziata e prevedere un diverso calendario settimanale dei ritiri per arrivare a calibrare la tariffa in base al rifiuto effettivamente prodotto dalle famiglie, attraverso la contabilizzazione dei rifiuti del materiale non riciclabile, applicando un metodo già sperimentato con successo in numerosi comuni del nord Italia”.
Di primaria e fondamentale importanza, in questo percorso, è la realizzazione di un’isola ecologica che, anche in questo caso dopo anni, si prevede di realizzare entro l’anno lungo la via Casilina , per consentire ai cittadini di portare qualsiasi tipo di scarto e di rifiuto, sia esso ingombrante, materiale elettrico, inerti, vetro, carta e cartone, olii esausti, in qualsiasi ora della giornata. Si ringrazia tutta la cittadinanza che sicuramente parteciperà in maniera attiva per raggiungere migliori risultati in tema di rifiuti.

Fonte: http://www.comune.valmontone.rm.it/archivio10_notizie-e-comunicati_0_1046_1783_1.html

Più futta e verdura da orti e mercati, le abitudini alimentari tra i fattori che influenzano l’ascesa dell’organico nel 2015

Come dimostrano i primi dati sulla produzione rifiuti l’organico è in ascesa. Abbiamo chiesto a Massimo Centemero, direttore del Consorzio Italiano Compostatori, alcune impressioni

La tendenza evidenziata dai primi dati sulla produzione dei rifiuti nel 2015, mostra una contrazione della produzione generale mentre, sul fronte della raccolta differenziata, crescono le frazioni del vetro e dell’organico rispettivamente del 7,7% e del 4%.

Per quanto riguarda la crescita dell’organico abbiamo chiesto a Massimo Centemero, direttore del Consorzio Italiano Compostatori (CIC), se è possibile parlare di un vero e proprio aumento e se si possono azzardare delle ipotesi sulle cause che ne hanno determinato l’aumento.

Più futta e verdura da orti e mercati, le abitudini alimentari tra i fattori che influenzano l'ascesa dell'organico nel 2015 Alla prima domanda il direttore Centemero ha risposto che al momento il CIC non ha dati sufficienti per prevedere e valutare l’andamento nazionale conferma l’ipotesi di Eco dalle Città: “la sensazione è che ci sia un aumento dell’organico nelle grandi città”, oltre al consueto divario tra nord e sud, che vede nel Mezzogiorno la produzione pro capite annua di rifiuto umido dai 120 – 140kg, mentre al Nord questa produzione scende fino ai 70-90 kg. Una differenzia figlia delle diverse abitudini alimentari.

Secondo lo stesso Centemero, con molta probabilità, a influire sull’aumento della produzione di umido nelle città sono il graduale miglioramento del servizio di raccolta e un cambio nelle abitudini alimentari. Infatti, anche causa della crisi ma, in generale, per una maggiore consapevolezza alla qualità alimentare nonché ambientale, sempre più persone scelgono di non acquistare pasti preconfezionati sostituendoli con frutta e verdura di stagione proveniente da mercati e orti urbani. Andando ad aumentare di fatto gli scarti di origine organica.

 Le sensazioni del CIC, con molta probabilità sono più che semplici sensazioni, infatti secondo l’Istat nel 2015 si è registra “una diminuzione dell’1,0% per il volume delle vendite dei prodotti alimentari e dello 0,2% per il volume delle vendite dei prodotti non alimentari, per una flessione complessiva dello 0,4 %”. Un calo delle vendite nei supermercati e nei negozi al dettaglio sarebbe coerente con l’aumento delle vendite nei mercati rionali e con l’aumento dell’autoproduzione ipotizzato anche dal CIC.

A supporto delle sensazioni del direttore Centemero ci sono anche i risultati del Rapporto Italia 2016 condotto dall’Eurispes, che evidenziano i mutamenti degli italiani per quanto riguarda i consumi alimentari. Infatti nel rapporto si legge che “l’81% degli intervistati predilige i cibi di stagione e il 56% quelli a chilometro zero”. Il primato dell’acquisto dei cibi pronti, come sughi, zuppe, surgelati, spetta invece ai 25-34enni, con il 33,3% delle preferenze. Mentre quasi l’85% dei genitori afferma di acquistare prodotti italiani e di stagione, mentre solo uno su quattro compra alimenti pronti”.

Inoltre dal rapporto risulta che “Il 7,1% degli italiani si dichiara vegetariano e l’1% è vegano”. Quindi circa l’8% della popolazione segue un regime alimentare esclusivamente “verde” andando, con molta probabilità, a influenzare l’aumento dei rifiuti organici.

Fonte: Eco dalle Città – 29 febbraio, 2016

Inaugurato a Degueche in Tunisia un sito di compostaggio

Il 12 Giugno 2015 è stato inaugurato il sito di compostaggio di Degueche, nel governatorato di Tozeur Tunisia. Il sito è frutto del lavoro svolto negli ultimi mesi da AICA, Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale, in collaborazione con il Comune di Degueche, il Centro di Ricerca Agricolo del Comune e con il finanziamento dell’8 per mille della Chiesa Valdese nell’ambito del progetto “Le Oasi di El Ouidane”. Il progetto prevedeva infatti lo sviluppo di un sistema di raccolta differenziata della frazione organica e il contestuale avvio del servizio di raccolta presso gli abitanti di un quartiere pilota di Degache. I rifiuti organici così raccolti sono confluiti poi all’interno del sito di compostaggio predisposto allo scopo. A 3 mesi dall’avvio del progetto, è stato ottenuto il primo compost, consentendo così di inaugurare ufficialmente il sito. Si tratta del primo progetto nel suo genere in tutta la regione del Maghreb.

Il progetto pilota ha rafforzato i legami fra i Paesi e ha consentito di raggiungere risultati concreti che aprono la strada a prospettive promettenti. Il prossimo passo sarà quello di dare una sostenibilità di lungo termine al progetto, proseguendo le attività avviate attraverso l’analisi del compost prodotto e il monitoraggio delle quantità distribuite e il loro utilizzo in agricoltura.

L’inaugurazione è poi proseguita con la visita al sito di compostaggio, nel quale il Dott. Cavallo, presidente di AICA, ha illustrato praticamente le azioni svolte nel sito: dalla triturazione delle foglie di palma da mischiare alla frazione organica, al trasferimento del materiale nelle compostiere, alla costituzione e rivoltamento delle andane. I partecipanti hanno così potuto toccare con mano il processo alla base del compostaggio, e vederne i risultati. Ai partecipanti è inoltre stato regalato un sacchetto simbolico contenente il primo compost.

Per approfondimenti: http://www.envi.info/?p=5236

Il Compostaggio nella Regione Lazio

Il 17 Aprile 2015 presso il Castello Orsini-Cesi di Sant’Angelo Romano si è svolto il convegno “Il compostaggio nella Regione Lazio: esperienze e prospettive del compostaggio aerobico”.

 L’evento è stato patrocinato dal Consiglio Regionale del Lazio, dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, dalla Province di Latina, Viterbo e Rieti, dai Comuni di Ponza, Marcellina, Villa San Giovanni in Tuscia nonchè dall’ANCI Lazio e dalla COLDIRETTI Lazio.

Di seguito  una sintesi dei singoli Interventi in programma:

Il COMPOSTAGGIO DEL RIFIUTO ORGANICO, PROSPETTIVE E SVILUPPI Fabio Musmeci ENEA

Enea, nella persona di Fabio Musmeci ha introdotto il concetto generale del compostaggio aerobico del rifiuto organico, parlando nel merito delle esperienze fin qui realizzate dal suo Dipartimento UTTAMB-RIF, attraverso prove effettuate su diverse tipologie di macchine per il compostaggio di comunità e sulle metodologie di misurazione dei parametri del compost ottenuto. Ha inoltre illustrato quelle che sono le potenzialità dei sistemi di compostaggio di comunità, se pensati e messi a sistema in alcuni contesti che configurano la riduzione del rifiuto alla fonte ed il reimpiego diretto del compost ottenuto, con un cenno a quelle che sono le, anche se ancora poche, esperienze in Italia. Un cenno particolare è stato poi dedicato agli aspetti inerenti i benefici ambientali di questo possibile sistema di gestione.

IL COMPOSTAGGIO DOMICILIARE ED IL SUO MONITORAGGIO Vincenza di Malta Osservatorio Rifiuti Provincia di Roma

La Città Metropolitana di Roma Capitale, nella persona di Vincenza Di Malta ha illustrato il Progetto sul compostaggio domestico, avviato nel 2005 dalla Provincia di Roma, che ad oggi vede l’adesione di oltre 27 comuni.

IL COMPOSTAGGIO DI COMUNITÀ, ESPERIENZA NEL LAZIO  Tonino Cicconetti Responsabile Servizio Programmazione Rifiuti Provincia di Rieti

La Provincia di Rieti, nella persona dell’Arch. Tonino Cicconetti, ha esposto le sue esperienze sia sul compostaggio domestico che su quello di comunità illustrando nel merito anche il Progetto Carcere Verde che sta portando avanti con la casa circondariale di Rieti.

La Coldiretti Lazio, nella persona del suo Direttore Tecnico Dr. Marco Cerboni, ha illustrato le sue idee progettuali sulla possibilità di coinvolgere le Aziende Agricole associate, in un progetto di inserimento nel contesto del compostaggio comunitario, attraverso l’ipotesi di poter collocare i Compostatori direttamente nelle Aziende Agricole sul territorio, al fine di ottenere un reddito integrativo e la garanzia di reimpiego del compost stesso. Compost che a seconda delle esigenze di impiego verrebbe “personalizzato” direttamente e destinato alla concimazione di colture diversificate. Questa potrebbe sicuramente essere un’idea progettuale meritevole di un approfondimento.