Che cos’è l’agricoltura biodinamica

Fonte: http://magazine.expo2015.org/cs/Exponet/it/sostenibilita/cos-e-l-agricoltura-biodinamica

agricoltura biodinamica

L’agricoltura biodinamica, di cui Rudolf Steiner è iniziatore, considera il terreno, l’uomo, gli animali e le piante come parti integranti del cosmo, sensibili alle sue regole e alle sue influenze. Si propone di arricchire la vitalità della terra, dando un nutrimento migliore per l’uomo.

Un’originale e affascinante dottrina teosofica è alla base del movimento internazionale di cui Rudolf Steiner è stato iniziatore con la fondazione, nel 1913, della Società Antroposofica presso il Goetheanum di Dornach (Basilea). Qui è stata proposta una rinnovata concezione dell’uomo in armonia con le forze della terra e del cosmo che ha coinvolto medicina, scienza, arte e pedagogia: l’antroposofia.
L’antroposofia 
Ai concetti chiave dell’antroposofia codificati da Rudolf Steiner si sono collegate, nei decenni, arti performative e scienze applicate. La medicina antroposofica presentata da Steiner è una pratica diagnostico-terapeutica che cura l’uomo nella sua totalità psico-fisico-energetica con rimedi simili a quelli omeopatici. E l’agricoltura biodinamica, codificata a partire da otto lezioni per agricoltori impartite dal pensatore austriaco a Koberwitz, nel 1924, è scaturita da tre esigenze cardinali: mantenere la fertilità della terra, rendere sane le piante in modo che abbiano l’energia per resistere ai parassiti,  produrre alimenti di qualità più alta possibile.
L’agricoltura biodinamica si propone di produrre alimenti qualitativamente superiori, capaci di nutrire l’uomo nella sua integrità fisica e interiore.
Sfruttare le forze naturali
L’azienda agricola biodinamica si prefigge l’ideale di divenire un’unità biologica autosufficiente, dove terra, vegetazione, animali e uomini sono in perfetto equilibrio e contribuiscono l’uno al sostentamento dell’altro. Il principio di restituire alla terra quello che si prende non è idea originale della biodinamica, bensì della chimica. Il principio fondamentale della biodinamica è attivare la vita nella terra in modo che le sostanze presenti nella terra possono essere liberate e assimilate dalle piante. Al pari dell’azienda biologica, si mantiene in relazione con l’ambiente circostante preservando anche gli spazi abitati dagli animali selvatici, rispettati in quanto predatori dei parassiti.
La rotazione e il compost
Alcune pratiche della biodinamica hanno una radice scientifica e una loro intrinseca utilità riconosciuta anche al di fuori degli adepti, ad esempio il sovescio, cioè l’interramento di particolari piante a scopo fertilizzante, la rotazione delle colture, l’uso del compost. Quest’ultimo è il fertilizzante più usato in biodinamica. Un cumulo formato con cura, a contatto con la terra, che consiste nella mistura di terra, resti vegetali, scarti alimentari, cenere, acqua, in modo che s’attivino processi vitali capaci addirittura di generare calore, fino a 40°C.
I preparati biodinamici e il calendario lunare
Al compost si aggiungono otto preparati biodinamici – uno a base di concime, uno di polvere di quarzo, gli altri di erbe, ortica, camomilla, achillea, valeriana, corteccia di quercia e dente di leone – con l’intento di regolare e stimolare i processi biologici del cumulo stesso, delle piante coltivate, dei campi. Prima di essere irrorati, i preparati vengono dinamizzati, diluendoli in grandi quantità d’acqua, così come si usa fare per i rimedi omeopatici.
Nella biodinamica si dà particolare importanza alle influenze lunari, che regolano lo sviluppo delle singole parti della pianta anche a seconda del segno zodiacale in cui transita la Luna. Il calendario delle semine è il risultato di 20 anni di ricerche e di studi sull’influenza lunare in l’agricoltura condotti dalla studiosa tedesca, discepola di Steiner, Maria Thun.
La certificazione
Anche l’agricoltura biodinamica è soggetta a regolamentazione e certificazioni. Il prodotto finale è certificato in etichetta come proveniente da agricoltura biodinamica ed è reperibile in supermarket, negozi di alimentazione naturale o presso le aziende agricole che applicano il metodo. Tutte le aziende biodinamiche europee sono anche soggette al controllo per la conformità per l’agricoltura biologica perché tutte le aziende sono anche biologiche. Essendo però gli standard più restrittivi e specifici rispetto a quelli  per il bio, ogni azienda agricola ha un controllo aggiuntivo e una doppia certificazione: quella bio e quella Demeter. Esistono e operano 18 Demeter di Paese, filiali della Demeter International. Il marchio è presente in tutti i continenti e controlla e certifica l’intera gamma dei prodotti biodinamici provenienti da tutto il mondo. Le associazioni che sono presenti nelle varie nazioni sono riunite in una Federazione internazionale che coordina i vari disciplinari di coltivazione. Una panoramica sull’agricoltura biodinamica in tutto il mondo, così come di tutti gli altri metodi di coltivazione, sarà offerta in Expo Milano 2015, nei Padiglioni dei Paesi e con presentazioni di progetti ed esempi concreti in tutto il sito espositivo.

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